Don Deodato Meloni, originario di Santu Lussurgiu, era un personaggio unico per retaggio familiare e per il valore culturale e umano che lo caratterizzava anche se non si trovano biografie che lo ricordino.
La sua memoria è mantenuta viva nel suo paese natio dove gli è stata intitolata una via, nel centro storico, dove sorge la casa natale, una bella dimora a palazzo, dotata di giardino interno e occupante quasi l'intero isolato.
Figlio di don Niccolò e donna Luigina Camosso Delitala, bosana, ma con avi piemontesi, nacque l'8 settembre del 1877. Dopo aver frequentato le scuole elementari e il ginnasio in paese, presso i padri Scolopi, venne inviato presso il Liceo di Cagliari. Maturatosi con profitto, e avendo come interesse l'agricoltura e l'allevamento degli equini, in particolare, frequentò dapprima l'università di Portici, presso Napoli e, in seguito, quella di Pisa, dove conseguì la laurea in Scienze Agrarie, nel 1900, a soli 23 anni.
Dopo la laurea, in un primo tempo, collaborò alla gestione della distilleria paterna di cognac, per dedicarsi completamente, subito dopo, alla viticoltura e alla zootecnia. Il padre don Niccolò era un importante innovatore agricolo e un grande imprenditore. Laureato anch'egli agronomo e allievo del celebre Ottavio Ottavi di Casale Monferrato, dove anche NIccolò risiedette, si dedicò ai segreti della distillazione e alla coltivazione della vie e del baco da seta. IL cognac di Sardegna varcò il mare e fu apprezzato a livello europeo.
La grande passione del figlio era però rivolta ai cavalli. In questo settore assunse incarichi di alta responsabilità anche a livello internazionale. Ma i prestigiosi impegni non furono di impedimento alla cura appassionata della propria azienda agraria e zootecnica, che si estendeva dove le asperità del Montiferru declinano verso la pianura, in località Banzos.
La sua tenuta fu sempre all'avanguardia nell'allevamento bovino ed equino e rappresentò il luogo di sperimentazione privilegiato per le tecniche di miglioramento dei pascoli naturali. Pare che avesse messo a punto un metodo per l'eliminazione della ferula, dannosa per gli animali domestici, ma in particolare per le pecore gravide che, cibandosi della pianta, subivano l'aborto del feto.
L'ATTO DI DONAZIONE E L'ISTITUZIONE DELLA SCUOLA AGRARIA
Il 18 giugno del 1958 l'azienda agraria di Banzos, della superficie di circa 32 ettari ripartita a frutteto, vigneto, seminativo, pascolo e incolto, fu oggetto dell'atto di donazione che la sorella di Don Deodato Meloni, Francesca, dietro precisa volontà del fratello defunto, affidò al notaio Marco Piu che provvvide alla sua registrazione.
Nel documento si sottolineava le finalità della magnanima elargizione: "lo scopo è quello di far sorgere nell'azienda un podere idoneo alla preparazione professionale agricola dei giovani contadini del comune di Santulussurgiu e viciniori".
Tra le condizioni basilari della donazione, imposte dalla donante donna Francesca, la principale è quella che l'azienda porti il nome del fratello creatore. Altri desideri fanno poi da corollario all'oggetto dell'atto: si chiede di affigere nell'atrio della scuola un quadro del defunto e che il 21 luglio di ogni anno, attraverso la celebrazione di una messa nell'azienda, si celebri la ricorrenza della morte dell'agronomo.
Si dovranno, altresì assicurare periodici cicli di lezione teorico-pratiche a contadinie adulti del comune di Santulussurgiu e predisporre, per almeno un triennio, a partire dalla data del lascito, "le condizioni necessarie per l'internato gratuito in azienda di almeno dodici allievi con altrettanti posti letto". E ancora esonerare gli allievi dal pagamento di tutte le tasse scolastiche, dei contributi e dei libri di testo.
La scuola agraria di Banzos, oggetto della donazione che donna Francesca Meloni sottoscrisse per assecondare le volontà del fratello, prese avvio come sede coordinata del "Sante Cettolini" di Cagliari e come tale funzionò fino al 29 settembre del 1976.
A far data dal 1 ottobre del 1976, infatti, il Ministero della Pubblica Istruzione dispose, in virtù della recente costituzione della provincia di Oristano, l'autonomia dell'Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura a Nuraxinieddu, frazione di Oristano, in località Palloni.
Nell'anno scolastico 1970/1971 prese avvio l'attività didattica con una classe prima composta da 21 alunni.
Dall'anno scolastico 2002/2003 è stato istituito, con delibera della Giunta Provinciale di Oristano del 31 dicembre 2001, il corso di studi per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione.