Bisogni Educativi Speciali

AREA BES

L’acronimo BES “Bisogni Educativi Speciali” è entrato nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale dell’inclusione scolastica”. Sta ad indicare una vasta platea di alunni per i quali il principio della personalizzazione dell’insegnamento sancito dalla legge 53/2003 va applicato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.

Tre sono le categorie di alunni con B.E.S. identificate dal Miur:

alunni con disabilità, per il riconoscimento dei quali è richiesta la presentazione di un’apposita certificazione;
alunni con disturbi evolutivi specifici tra i quali: Disturbi Specifici dell’Apprendimento (per i quali è necessario presentare una diagnosi di DSA), deficit di linguaggio, deficit non verbali, deficit motorio, deficit di attenzione e iperattività (ADHD);
alunni con svantaggio sociale, culturale e linguistico, alunni con problemi di salute.

Normativa:

Legge 5 febbraio 1992 n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.";
Nota MIUR 4 agosto 2009;
Legge 13 luglio 2015 n. 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
D.L. 13 aprile 2017 n. 66;
D.L. 7 agosto 2019 n. 96;
Guida operativa Alternanza Scuola Lavoro per gli studenti con disabilità.

Normativa specifica per alunni con DSA:

Legge 8 ottobre 2010 n. 170 e Allegati;
D.M. 12 luglio 2011 n. 5669 sui DSA con allegate “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento;
Circolare Ministeriale n. 8 del 06/03/2013 del Dipartimento dell’Istruzione con le Indicazioni Operative della Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012: personalizzazione e Piani di Studio Personalizzati (PDP).

DOCUMENTI ISTITUTO: